Riferimento al Catalogo della Stampa dell'Archivio Nicola Ciletti presso la Biblioteca Provinciale di Benevento:

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in "Il Mattino" 1 - 2 novembre 1921

NAPOLI PER IL MILITE IGNOTO

Napoli, 2. -Io pensavo di tradurre in uno iscritto il mio pensiero commosso e di interpretare il pensiero e l'anima di Napoli per la solenne apoteosi del Soldato Ignoto, quando mi pervenne una lettera di Nicola Ciletti a S. E. il Comandante del Corpo di Armata Tenente generale Albricci, con la quale il forte originale e sincerissimo pittore, offre alla Casa Del Soldato e in memoria ed onore di "colui che tutto diede senza nulla chiedere" una sua magnifica dolorante commoventissima tela " La madre ", in essa è assai più amara verità e assai più vera umanità che in un trattato di sociologia.

Di fronte alla lettera breve e calda, viva amara e sincera come il quadro che l'artista poderosissimo offre, io non ho trovato da far meglio che riprodurla, dolente di non poter riprodurre il geniale dipinto la cui bellezza è, e deve restare nella tela in cui la fissò l'artista.

Nicola Ciletti così scrive:

"Eccellenza,

"Sento il dovere di concorrere anche io, nell'onorare colui che tutto diede, senza nulla chiedere. Al grande, perché umile soldato offro il mio quadro, che trasse vita dal sacrificio di migliaia di giovani soldati.

"Nulla ebbi dalla guerra, nulla posseggo, ed offro quello che ho, il frutto del mio lavoro. Voglia gradirlo" - Nicola Ciletti

Non credo si possa più nobilmente onorare il simbolico milite sacrificatosi alla grandezza della patria, né credo si possa più nobilmente esprimere il desiderio di onorarlo.