Raccolta stralci della stampa

Riferimento al Catalogo della Stampa dell'Archivio Nicola Ciletti presso la Biblioteca Provinciale di Benevento:

bd9

Alfredo Schettini,

La mostra del pittore Ciletti, alla Permanente

in: "Il Mezzogiorno", 1-2 marzo 1929

Ritornato a vivere nella pace agreste del suo paese nativo, Nicola Ciletti, sfoggia, nella sua pittura, soggetti contadineschi: aratri, bifolchi, portatrici d'acqua, pastori, monaci, lavandaie, mulattieri chiesuole e casolari sperduti tra le insenature dei monti coperti di neve o di chiaro di luna...

Questo artista, cosė ricco di immaginazione, meditativo, profondo, ha una rara sapienza nell'apporre titoli suggestivi ai suoi quadri.

" Promessa di nozze"; " Triste cammino ", " Pensiero e istinto ", " La lettera dall'America ", " Quadro d'autore ", " Il pensionato ", " Rampogna ", " Squilibrio in famiglia ", " L'amico prediletto", " Albero solitario ", " Quattro sulla neve ", "...Per le bestie " ecc.

La pittura di Ciletti soddisfa le esigenze della maggioranza del pubblico, che vuole che l'Arte, e soprattutto, la pittura, dica qualche cosa: che ci sia dentro - celato o evidente - un pensiero: che sia umana, commovente, sentimentale, poetica, naturale...Per questo il nostro pittore merita stima e successo.

Egli rinnova, a distanza di mezzo secolo, il sentimentalismo di Patini, Simonetti, La Monica, (Quest'ultimo, autore del quadro: ("Sequestrate l'agonia"!).

Cosė, anche la pittura di Ciletti ha tale potenza emotiva. Per il pubblico ci vuole tale aneddotismo a fini moralistici; ancora il soggetto social-borghese; idilliaco, e finanche simbolico. Non č recente un altro suo quadro: "Il Cristo fra gli umili"?

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Fra tutte le tele qui esposte noi preferiamo quella del "Cantiere". Qui, il nostro pittore si rivela nella maniera sobria, genuina, senza spavaldo accademismo alla Sorolla. E lo giudichiamo anche migliore, nei paesaggi. A contatto della natura, egli si sente come umiliato, e nessun problema, tranne quello puramente artistico, lo preoccupa.

La sua natura pittorica č delle pių sensibili; la sua lena delle pių esercitate.

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