Raccolta stralci della stampa

Riferimento al Catalogo della Stampa dell'Archivio Nicola Ciletti presso la Biblioteca Provinciale di Benevento:

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Posa della prima pietra per l'edificio scolastico di San Giorgio la Molara

in: "Il Giornale", 3 giugno 1949

Alla presenza della cittadinanza esultante è stata posta la prima pietra per l'edificio scolastico.

S.E. De Caro venuto insieme a S.E. Cifaldi e al Senatore Venditti, ha dato mano alla cazzuola celebrando così un rito fecondo di civiltà sotto gli occhi ammirati della folla.

L'abbate Martucci intervenuto con mitria e pastorale ha impartito l'acqua lustrale. Si è pure svolta la cerimonia della benedizione della bandiera del Comune, madrina D. Clarice Cifaldi.

L'abate Martucci ha poi parlato illustrando il significato del duplice rito e il suo valore spirituale.

Il popolo affollava la piazza e copriva letteralmente il vasto ripiano dell'edificio; balconi e finestre, ammassi di terriccio e pietrame di costruzione alberi e muri diroccati, formanti un'improvvisato anfiteatro avevano grappoli di persone ansiose di ascoltare gli oratori.

Ha preso la parola il Sindaco prof. Ciletti. Egli ricollegando nello spirito la data odierna, inizio di una nuova era di civiltà al lontano 1898 quando S. Giorgio con movimento di popolo si liberò dalla prepotenza di una intrigante oligarchia, e ricordando le impossibili condizioni in cui si trovano le scuole di S. Giorgio ha auspicato la libertà del sapere per questo laborioso popolo, sciolto finalmente dagli ultimi legami di superstizione e di empirismo.

"Io ho voluto e dato inizio a questa opera magnifica e...S. E. De Caro dovrà farla portare a termine ottenendoci altra assegnazione di fondi" ha aggiunto Ciletti contro la sfiducia e la diffidenza

di qualche oppositore e prima di accennare al grave problema dell'insopportabile peso fiscale che rovina la nostra economia.

Il Senatore Venditti, sottosegretario alla P.I. plaudendo all'opera, e S. E. Cifaldi, assicurando il suo interessamento per il problema delle tasse, hanno fatto eco alle sentite parole di Ciletti.

Raffaele De Caro, dopo aver ringraziato come gli altri, gli elettori di S. Giorgio per l'esito delle ultime elezioni politiche, ha preso impegno formale per il compimento dell'edificio. "Come oggi abbiamo posto la prima pietra affiorante di questa opera, voluta e realizzata dal vostro sindaco, mio amico, Ciletti, così m'impegno di tornare per porre l'ultima tegola!"

Cessati gli applausi e rispondendo alle richieste del sindaco, assicurava i Sangiorgesi della riattivazione della strada di Buonalbergo, necessaria oltre tutto anche in vista della nuova Nazionale Benevento-Foggia il cui tracciato già segnato passa a soli otto chilometri.

"E non abbiate timore per la Pretura: essa non è stata tolta per nostro interessamento e per nostro interessamento rimarrà".

Gli illustri ospiti chiudevano la fervida memorabile giornata Sangiorgese nella villa-studio del prof. Ciletti.

Richiesti gentilmente dalle signore De Caro, Del Basso e Cifaldi, il prof. Ciletti e la signora Fryda mostravano agli esponenti della vita politica del Sannio le loro tele scelte per il padiglione Ciletti alla fiera Campionaria Beneventana e per la Galleria Giosi prossimamente in Napoli, culla dell'arte del Ciletti.

Sull'ameno colle del Serrone ancora una volta si fondevano in una nostrana tradizionale armonia le cure di Governo e l'Arte pura. Agli illustri ospiti il grato saluto dei Sangiorgesi.

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